Descrizione
Il microchip è un transponder, ovvero una capsula di vetro biocompatibile, completamente inerte e dalle dimensioni di un chicco di riso. Misura infatti appena undici per dodici millimetri e non ha alcun impatto sulla salute del cane. La tecnologia utilizzata per tale dispositivo è denominata RFID “Radio Frequency Identification”, ed agisce come un apparecchio passivo, pronto a ricevere i segnali di un apposito lettore scanner.
Il microchip contiene un numero di identificazione univoco, rilevabile tramite lo specifico lettore. Dopo averlo applicato, il Medico Veterinario registra nell’anagrafe degli animali d’affezione: il codice del microchip, i dati segnaletici dell’animale, i dati del proprietario.
In questa sezione è possibile presentare domanda per partecipare all'AVVISO PUBBLICO - XII edizione del MICROCHIPDAY 2024 - Bando per la microchippatura di cani e gatti detenuti da soggetti residenti nel Comune di Taranto.
Approfondimenti
E' rivolto ai cittadini con residenza nel Comune di Taranto, possessori di cani o gatti.
Trattandosi, per l'anno in corso, di risorse limitate, sarà possibile microchippare soltanto un numero massimo di 80 animali d’affezione (cani – gatti).
Ogni cittadino potrà presentare un numero di domande pari agli animali che vorrà microchippare e per ogni singolo animale dovrà essere presentata una singola domanda. Se dovessero essere presentate più domande per lo stesso animale, si terrà in considerazione solo la prima domanda e verranno scartate le successive.
Non verrà realizzata alcuna graduatoria, ma verranno accolte soltanto le prime 80 domande presentate al Civico Ente. Nel caso in cui uno o più aventi diritto rinunciassero al beneficio di microchippare l’animale in proprio possesso o non portassero l’animale il giorno indicato dall’Amministrazione per effettuare la microchippatura, decadranno immediatamente dal diritto e l’Amministrazione procederà alla convocazione del/i successivo/i aventi diritto, a partire dalla ottantunesima domanda pervenuta alla scadenza dell’avviso, per un numero pari a quello dei soggetti decaduti.
Le domande dovranno essere compilate attraverso la sezione dedicata dello Sportello Telematico entro e non oltre le ore 12.00 del 13.12.2024. Successivamente, il Comune pubblicherà sul proprio sito internet l’elenco delle domande ammesse.
Il microchip serve a garantire la veloce restituzione degli animali smarriti ai legittimi proprietari. Oltre a ciò permette di conoscere la distribuzione e il numero della popolazione di cani e gatti.
L’applicazione del microchip con concomitante iscrizione all’anagrafe canina è un obbligo di legge, oltre a essere molto utile per il proprietario.
In presenza di una chippatura infatti, chi trova per strada un cane smarrito potrà rivolgersi al veterinario per rintracciare il legittimo proprietario, i cui dati sono presenti nel registro dell’anagrafe canina.
Il microchip si rivela utile anche nell’eventualità di un contenzioso, sopratutto in caso di furto di cani, agevolando la restituzione alla famiglia d’origine.
L’applicazione del microchip è inoltre un deterrente contro i casi di abbandono volontario, che si verificano soprattutto nel periodo estivo. L’identificazione del cane tramite microchip risulta inoltre indispensabile quando l’animale deve essere vaccinato e quando deve essere emessa una ricetta veterinaria elettronica.
Il microchip viene applicato dal Medico Veterinario per via sottocutanea alla base del collo, in modo rapido, innocuo e indolore, con una semplice puntura effettuata attraverso speciali dispositivi monouso.
Nonostante diversi padroni si dimostrino piuttosto apprensivi, temendo che il microchip possa essere dannoso per la salute del proprio animale, in realtà si tratta di un dispositivo assolutamente innocuo, che non emette alcuna tipologia di onde.
Per procedere alla microchippatura del proprio animale, il proprietario deve munirsi di documento di identità e di codice fiscale.